eCommerce Specialist: le best practice e le campagne AdWords

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eCommerce Specialist

eCommerce Specialist? Se il vostro obiettivo è diventare esperti nella creazione di strategie di vendita digitale, il percorso formativo e le competenze da acquisire scaturiscono da diversi step. Sembrerebbe estremamente banale gestire un negozio online, ma una piattaforma eCommerce non è certamente un semplice sito web in cui inserire contenuti a caso o da considerare come una vetrina asettica da non aggiornare con impegno ed efficacia.

 

Ad esempio:

  1. Quali sono le best practice per attivare una campagna AdWords in grado di ampliare le opportunità di business per un eCommerce?
  2. Le piccole imprese B2C hanno davvero la possibilità di vendere online grazie a Google o devono arrendersi a giganti come eBay e Amazon?
  3. E quali sono le possibilità per le imprese B2B?

La “letteratura” online in materia è molto ampia; comprende, infatti, una grande varietà di contributi, guide e casi diBlue Corona successo. Notevole è la discussione sollevata da Blue Corona, società statunitense specializzata in servizi di Search Marketing, che fissa i termini della questione in maniera decisamente palese. Il punto non è se il Pay Per Click rappresenti un’opportunità di business per le aziende B2B o B2C, ma in che modo e se le aziende sono disposte a portare avanti un piano strategico di lead generation, attraverso AdWords, che richieda un investimento notevole in tempo, risorse e test da effettuare.

Search Engine Journal, invece, individua la più complessa difficoltà che una piccola e media impresa deve affrontare quando si appresta ad investire su AdWords: il targeting. Se per un’impresa B2C è relativamente facile individuare quali siano le keyword con cui un potenziale cliente ricerca online i propri servizi o prodotti, lo stesso non può dirsi per un mercato B2B, per cui occorre pensare nelle vesti di una buying persona completamente diversa da un cliente finale.

Non solo: sono diverse le abitudini, le esigenze e ciò che appare come una keyword ampiamente correlata al business di un’azienda non sempre è una chiave di ricerca pertinente in termini di lead o conversion rate. Pianificare una campagna AdWords senza un’adeguata analisi delle keyword e del target di riferimento si traduce in un annuncio con bassi quality score, tassi di conversione inesistenti e messaggi poco contestualizzati rispetto agli obiettivi tracciati nel business plan.

Tra queste certamente vanno considerate la “rete di ricerca“, che intercetta i bisogni degli utenti nel preciso istante in cui effettuano delle ricerche su Google, il “remarketing“, che incrementa le opportunità di business in caso di carrello abbandonato, e la rete Google shopping“, che consente la creazione di schede-prodotto visualizzabili nei risultati di Google e che possono costituire una prima efficace vetrina.

È inoltre imprescindibile avere una panoramica completa su elementi strutturali fondamentali, come il budget di investimento e tutte le infrastrutture web – dalle landing all’usabilità dell’eCommerce, dalla solidità dei server alla semplicità e all’affidabilità della procedura d’acquisto – che consentono ad un’azienda di mettere su un business online, che tenga conto della Customer Experience.

Per un eCommerce Specialist è fondamentale concentrarsi sul monitoraggio e la pianificazione, dalla corretta installazione dei codici di tracciamento – inclusi i valori attribuiti a ciascuna conversione – alla individuazione di un set di keyword esaustivo che comprenda tanto la cosiddetta long-tail quanto le parole chiave legate al brand e a singoli prodotti incluse le loro categorie.

eCommerce: keyword negative e call to action

Keyword negativeA proposito di keyword, un elemento da non sottovalutare sono le parole chiave negative che consentono di ridurre il traffico irrilevante da parte di utenti non interessati e per questo decisamente poco inclini alla conversione. Inoltre, non si può non menzionare la scelta di ad extension pertinenti per ciascuna campagna e gruppi di annunci, un copy convincente e in grado di esaltare la call to action e, soprattutto, la predisposizione a sperimentare quando si tratta di conversion rate e biddin.

In particolare, per raggiungere un tasso di conversione più elevato è necessario procedere ad A/B Test tanto sulla landing page di una campagna quanto sul copy. In tale prospettiva occorre ricordare che il focus di una campagna AdWords per un eCommerce non sono i clic ma le conversioni. Per questo, a fronte di un CTR (Click Through Rate) più basso, è possibile avere una CTA (call to action) più performante ed è questo il KPI (Key Performance Indicator) che in ultima analisi deve interessare.

Sperimentare con le offerte è un’ottima pratica soprattutto per premiare le keyword più performanti e per testare ogni possibile variabile – dai metodi di corrispondenza alla scelta di gruppi di annunci comprendenti solo parole al singolare o al plurale – adeguando i costi e ottimizzando il budget.

Oggi, fare business con AdWords è certamente possibile: ciò che spesso viene sottovalutato dalle aziende è che richiede fatica, competenze e costanza.

eCommerce News

Dopo il recente lancio della nuova feature di Facebook Marketplace, il settore del commercio elettronico dimostra sempre di più la sua notevole crescita, nonché le opportunità che può dischiudere. Al recente Prestashop Day sono emersi i risultati della ricerca lanciata dallOsservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milanoil 2016 ha visto una crescita del mercato pari al 17% rispetto al 2015 e per quest’anno si prevede il raggiungimento di 19,3 miliardi di euro di vendite online.

Come si diventa eCommerce specialist?

Parlano chiaro i dati di Net Retail, una ricerca di Human Highway per Paypal e promossa con il Consorzio Netcomm, secondo cui in Italia 30,8 milioni di individui di almeno 15 anni di età accedono regolarmente alla Rete almeno una volta alla settimana, da ogni luogo ed utilizzando un qualsiasi device. In un contesto così strutturato, è logico che la richiesta della figura dell’eCommerce Specialist è aumentata a dismisura, così come le opportunità di lavoro.Net Retail

Ma come si diventa realmente specialista nella gestione delle vendite online? Partiamo dalla formazione necessaria.

Organizzare un progetto eCommerce significa avere padronanza degli strumenti di web marketing, che vanno da Google Analytics alle campagne Adwords, dall’e-mail marketing alla SEO.

Quali strumenti e tool deve sapere usare uno specialist per la gestione di uno shop online?

Gli strumenti più utili per un eCommerce Specialist li possiamo rintracciare nei tool di monitoraggio delle attività del negozio online, così come gli strumenti per tracciare i comportamenti dei clienti. Ci sono anche software specifici come Adobe SiteCatalyst, ma Google Analytics deve diventare il vostro punto di riferimento.

Analizzare i report, stabilire gli obiettivi di conversione, studiare con accuratezza il funnel di vendita, ma soprattutto lavorare sugli indicatori di performance (KPI) giusti: questi sono i punti di forza di un vero eCommerce Specialist. Non bisogna essere un programmatore, né un grafico: si tratta di competenze differenti che possono aiutare il professionista nella gestione del suo progetto online e di cui non deve essere sprovvisto delle nozioni basilari per poter interloquire con il proprio team.

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