1) Value proposition

L’arrivo del totem e soprattutto del servizio al tavolo si pone come innovazione sociale che permette di soddisfare maggiormente l’esigenza di comodità delle famiglie.

E l’intenzionalità di rivolgersi a questo target è riscontrabile visitando il sito internet di McDonald’s Italia, dove la voce “Famiglia” occupa uno dei 7 pulsanti del menù principale. In più ci sono persone  che potremmo definire come “gente di passaggio”: oltre ai professionisti vanno sicuramente inseriti anche i turisti

Non è una coincidenza che proprio in questi giorni uno degli argomenti più in voga  è l’apertura di un McDonald’s dentro Città del Vaticano. Segno che il flusso dei turisti  più monitorati dall’azienda.

Prezzi bassi, fast service ed efficiente, vasta quantità di scelta e prodotti standardizzati e affidabili sono elementi che costituiscono la proposizione di valore di McDonald’s.

Modificando tuttavia le modalità di ordinazione e ritiro dei prodotti si aggiunge un buon livello di comfort e massima velocità di ordinazione e pagamento. E soprattutto, avendo finalmente pieno controllo sul menù si può finalmente usufuire a pieno dell ’ampia gamma di prodotti a disposizione del cliente. E “scoprire” che non ci sono solo panini e patatine. Ma anche frutta, insalate, dolci e prodotti supplementari dal prezzo simbolico di un euro o poco più.

2) Channel

I canali di distribuzione di McDonald’s consistono nei suoi ristoranti: McDonald’s può contare su una rete di circa 500 locali in Italia, di cui l’80% sono in franchising. Sul rapporto con i franchisees il sito ufficiale è piuttosto trasparente e consigliamo ai più curiosi di dare una lettura  a “Diventare parte di un brand moderno e in continua evoluzione”. Tuttavia in questa fase di rinnovamento, il divario maggiore tra i locali potrebbe essere costituito dalla presenza o meno di un totem. Possiamo scutare infatti come tutti i McDonald’s si stanno dotando repentinamente di questo servizio per non perdere competitività.

3) Customer Relationship

La modica  principale consiste nell’abbattimento delle barriere: il personale non starà più solamente dietro al bancone, ma avrà un rapporto più diretto con la clientela: mi è capitato di assistere a casi in cui il consumer viene accolto e accompagnato nel processo di ordinazione. Tutto si svolge con il sorriso sulle labbra del dipendente come da sempre avviene quando un cliente si rivolge a un impiegato dietro il bancone. Ma il rapporto sembra essere decisamente più umano e meno superficiale.

5) Key Resources

McDonald’s non è costituito solo da un esercito di camerieri. Al livello centrale esiste uno staff amministrativo composto da oltre 250 persone che cura ogni aspetto, incluso quello del Marketing e Comunicazione. In ambito del locale è importante tener presente che il proprietario di un ristorante non è semplicemente “colui che mette dentro il denaro” ma è un vero e proprio Manager.  Con l’introduzione del nuovo sistema, probabilmente anche il personale di sala sarà più preparato a livello comunicativo e relazionale.

6) Key Activities

McDonald’s non è costituito da un esercito di camerieri perché non si producono solo panini. Rientrano tra le attività principali anche quelle di formazione, ricerca e sviluppo, marketing, comunicazione e risorse umane gestite a livello centrale da McDonald’s Italia. Per quanto riguarda la ristorazione, probabilmente Questo sarà l’aspetto che cambierà meno. Perché in fondo tutte le attività organizzative sono finalizzate per offrire al cliente finale una esperienza di consumo prevedibile, caratterizzata da uno standard qualitativo altamente controllato. Come lo è da sempre.

7) Key Partners

Su quest’argomento il sito di McDonald’s è particolarmente esaustivo. McDonald’s non è soltanto americana, poichè i partner principali sono fornitori italiani: McDonald’s Italia si rifornisce di carni al 100% provenienti da allevamenti situati in Italia. Tra gli altri prodotti acquistati da partner italiani troviamo l’Aceto balsamico di Modena, il formaggio Asiago e il Parmigiano Reggiano.

8) Cost Structures

Come detto a riguardo dei ricavi, probabilmente la struttura dei costi per i locali subirà un cospicuo abbassamento rispetto alla gestione delle casse.

Il perché del cambiamento

McDonald’s non è più da sola. Non lo è nel settore della fast food: lo verifichiamo chiaramente quando ci capita di andare in giro per i centri commerciali e trovare altre catene nella stessa fascia di prezzo. E non lo è più nemmeno nella preparazione del proprio core product: gli hamburger.

La stessa McDonald’s Italia sembra conoscere bene il nuovo trend delle hamburgherie gourmet, tanto da essersi “travestita” essa stessa in una recente campagna molto originale.

Oggi McDonald’s prova a rispondere con l’introduzione delle casse touchscreen e del servizio al tavolo per darsi un’aria più hi-tech, per coccolare i propri clienti e per provare a rimanere una macchina efficiente.

La “mcdonaldizzazione” non è solo una parola accostata alla globalizzazione ma anche e soprattutto uno degli argomenti più presenti nei libri di Management. Dove a essere approfondito è proprio il modello di

  1. calcolabilità
  2. prevedibilità
  3. controllo.

Coca-Cola: etichettattura trasparente

Il collante delle iniziative targate Coca-Cola è l’impegno a informare correttamente i consumatori, anche grazie a una politica di etichettatura trasparente. Coca-Cola è stata la prima nel settore del beverage a introdurre già 10 anni fa di propria iniziativa nuove informazioni nutrizionali più complete.

Comunicazione sociale

Per questo non indirizziamo campagne di comunicazione ai bambini al di sotto dei 12 anni di età, non comprando spazi pubblicitari nelle fasce orarie e sui mezzi di comunicazione in cui il pubblico minore di 12 anni di età costituisce più del 35%, in linea con il codice di Assobibe – la nostra associazione di categoria – e secondo le indicazioni di Unesda”, conclude Annalisa Fabbri.