Vuoi vendere? Fai storytelling e racconta la tua azienda attraverso il blog

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Blog aziendale: strumento essenziale di storytelling

Lo storytelling è un canale unico per ottenere dei benefici concreti ed è utile se  viene inserito in una strategia ben pianificata,  fa sempre parte dell’Inbound Marketing. Arriva alla gente nel momento in cui ha bisogno.

E di cosa hanno bisogno le persone?

  • Soluzioni
  • Emozioni

Non sempre in quest’ordine. Ci sono migliaia di contenuti differenti che puoi utilizzare per rispondere a determinati quesiti, e lo storytelling li può utilizzare. In che modalità? Anche attraverso il blogging. Scrivere per raccontare una storia: non è una novità assoluta. Ma se hai optato per WordPress devi seguire una serie di passaggi che ti aiuteranno a fare storytelling con il blog.

Introduci lo storytelling nel piano editoriale

Inserisci lo storytelling nel piano editoriale

Cosa significa fare storytelling?

Non semplicemente presentare una storia ma inserire dei valori e dei benefit aziendali in elementi narrativi.

Le persone amano raccontare storie e, al tempo stesso, le ascoltano con gaudio. E le possono leggere anche dal tuo blog a patto che la tua attività sia incanalata nel piano editoriale. Questo significa che devi intendere quali sono gli obiettivi da raggiungere con la tua attività di storytelling.

Ad esempio:

  • Hai notato che rispetto alla concorrenza il tuo brand viene percepito più freddo e distante?
  • Hai una lunga tradizione alle spalle ma nessuno la conosce.?
  • Così come nessuno sa che hai un customer care brillante?

Non ti resta che raggiungere gli obiettivi attraverso lo storytelling. Da questo punto in poi il percorso segue la linea del piano editoriale: devi creare delle reader personas, simulacri di potenziali lettori, e linee editoriali da seguire nelle varie narrazioni. Ad esempio, che stile userai in questi articoli?

Vuoi lasciarti andare a un linguaggio semplice e informale, o preferisci rimanere nei ranghi del blog aziendale?

Io suggerisco la prima opzione: la narrazione deve essere diretta, semplice, immediata, scorrevole. Senza infrastrutture. Non puoi farti trascinare da un linguaggio troppo tecnico, verso uno stile piatto e senza mordente: qui devi lasciare il passo a un SEO Copywriter specializzato, una persona capace di coinvolgere, emozionare. L’engagement è fondamentale.

Perché i racconti salveranno i brand?

Da quando sono piccolo amo le storie, quelle che raccontano silenzi, che offrono visioni speciali ed emozioni uniche. Ho amato le storie da quando in terza elementare la mia maestra di italiano ci dava i  compiti per le vacanze “7 testi liberi per l’estate”. Con consegna a metà settembre, e dovevo trascorrere alcuni pomeriggi estivi a inventare, descrivere, portare un po’ della mia timidezza in un testo scritto che non doveva essere noioso.

Oggi che scrivo per lavoro, con passione,  avendo i chiuso nel cassetto dei ricordi i temi delle elementari, ho la consapevolezza che i racconti salveranno i brand. Sono proprio loro a dare anima a un’azienda, a veicolare un messaggio ed una comunicazione coerente con prodotti e servizi, ad avvicinare il consumatore e creare con lui un legame. Un doppio nodo tra il consumer e l’azienda.

Le novelle non ingannano, prendono per mano il cliente. Lo coccolano, lo fanno con i termini, che viaggiano senza maschere e hanno il potere di emozionare anche se non ci si può guardare dritto negli occhi.

Parole e storie rendono credibili i brand, perché raccontano al loro pubblico esperienze e non prodotti, vita reale e non servizi. Ed è proprio grazie allo storytelling aziendale che il racconto diventa il cuore pulsante di un’attività imprenditoriale. Perché è vero che il termine storytelling è diventato una moda per sembrare bravi e preparati, ma è ancora più vero che chi utilizza la narrazione per fare Inbound Marketing si avvicina al cliente in maniera reale e non costruita; per questo unica.

Storytelling: azienda e clienti insieme per sempre

In questo ultimo anno in cui ho fatto tanta formazione,  ho inteso quanto sia importante approcciarsi con empatia e disponibilità al cliente.

Non lo fanno tutte le aziende, ma dovrebbero. Dovrebbero intendere che il consumer ha voglia di immedesimarsi in una storia.

Il cliente desidera conferme, attimi di condivisione, emozioni reali che lo facciano sentire meno solo.

Occorre dunque dare voce al brand. 
Farlo parlare come fosse vicino al sua clientela.
Rassicurare chi ascolta o legge.
Proporre un pezzo di realtà aziendale che ancora non conosce.

Per le imprese intraprendere questo percorso non è sempre semplice. Oltre alla consapevolezza, a capire l’importanza delle storie da raccontare alle persone, devono scegliere le persone giuste. I brand devono collaborare con professionisti  che tante volte hanno già al loro interno ma che per dinamiche poco chiare alcune volte non emergono

Se il professionista è esterno, quest’ultimo deve essere in grado di entrare in sintonia con la realtà aziendale, capace di arrivare al pubblico perché sposa un progetto o un’idea come se fosse la sua.

Il professionista deve lavorare con creatività e strategia, unire due settori apparentemente slegati:

  • Racconto
  • Business

che, se uniti insieme in modo appropriato, consentono di creare narrazione, dunque di fare storytelling aziendale.

Narrare un’azienda: l’attività di blogging è fondamentale

Raccontare un'Azienda: l’importanza dell’attività di blogging

Quello che serve è veicolare dei messaggi con la creazione di un blog. L’attività di blogging genera narrazione, conduce in un mondo pensato per il lettore. È lo strumento che utilizza l’Inbound Marketing, ma è anche una scelta vincente per avvicinare diverse tipologie di utenti. Con un blog studiato per raccontare un progetto aziendale si dà vita a un nuovo mondo. Sono vari i risultati che si possono ottenere:

  • Modificare la percezione che lettori e clienti hanno di un settore o di un marchio.
  • Eliminare i luoghi comuni.
  • Farsi conoscere senza filtri.
  • Generare legami granitici.

Il blog introduce il lettore in un percorso attivo e partecipativo. È la keyword per entrare a casa delle persone, per far accomodare il lettore sul sofà, dargli il tempo di ascoltare e leggere ciò che lo incuriosisce; è lo strumento utile all’azienda per lasciare qualcosa di reale del suo progetto.

Studia una formula per scrivere le tue storie

Questa è la parte più bella, almeno dal mio punto di vista, per fare storytelling con il blog aziendale: devi individuare uno schema, un topic narrativo che può divenire un riferimento per chi deve scrivere gli articoli. Un esempio palese che riprende il caso precedente: esiste una lunga tradizione dietro al prodotto ma nessuno la conosce. Informando il pubblico di tutto questo puoi raggiungere degli obiettivi. Ovvero:

  • Tradizione: prodotto ineguagliabile.
  • Prodotto affidabile: confezionato con dimestichezza, fatto con attenzione e sapienza.
  • Preparato con cura: dura di più, è più buono, voglio il meglio.

Non sempre le decisioni vengono prese in base a criteri schematici, a volte sono le emozioni a prendere il sopravvento. Ed è proprio questo che fa lo storytelling, racchiude all’interno di un contenuto degli elementi che raccontano i vantaggi, i pregi di un determinato brand.

In questo passaggio ti suggerisco di dare una forma, una sostanza e un tone of voice al racconto.

Vuoi puntare sul customer care?

Pubblicizza le storie dei clienti che hanno risolto problemi grazie al aiuto dei dipendenti che lavorano in azienda.

Vuoi far emergere la tradizione del brand?

Dai voce a chi lavora da anni in questi luoghi, ed è fiero delle proprie avventure, la tenacia con la quale difende la propria attività dalle insidie della paventata crisi e la difficoltà di ogni sfida superata.

Sembra quasi di udirla la voce che racconta tutto questo, vero?

Opera sui contenuti multimediali

Storytelling e multimedlità: racconta la tua azienda

Chiaramente qui il visual diventa parte integrante: il contenuto è foto, video e testo. Non per forza in questa combinazione ma l’idea è quella di completare l’articolo con tutti i canali per veicolare il messaggio.

In questo caso un approfondimento nel mondo del visual storytelling diventa indispensabile: per definire una storia hai diverse combinazioni, e gli occhi catturano le emozioni forti. In questi casi devi investire in immagini, ma spesso non è negli stock photo che trovi la soluzione: perché non provi a scattare in prima persona ciò di cui hai bisogno? Ci vogliono tempo e risorse, ma spesso il risultato è decisivo. E non hai problemi di copyright.

Il racconto ha una categoria specifica

Un passaggio da tenere in mente: quando decidi di fare storytelling con il blog ricorda di creare una categoria dedicata, una sezione del blog nella quale inserire tutti i contenuti che hai pubblicato. E che vuoi raccogliere in un unico luogo. Le tassonomie su WordPress operano come delle pagine, quindi puoi utilizzare il permalink per inserire un banner nella sidebar o una voce nel menu di navigazione. Obiettivo? Attirare traffico.

Una storia che potrebbe avere anche una grafica particolare. Ad esempio con Canva puoi creare un formato visual specifico per i contenuti legati allo storytelling. Magari puoi collocare il volto di una persona intervistata in primo piano, con un titolo in contrasto sopra. Oppure puoi creare delle grafiche dedicate: a te il  lavoro, puoi lasciar correre la creatività come preferisci.

Sei certo di fare storytelling con il blog?

Posso dirti questo: non è facile fare storytelling con il blog ma non impossibile.

Il motivo è semplice: il diario online di un’azienda spinge verso una monetizzazione rapida. L’imprenditore  frettoloso desidera vantaggi immediati da un investimento, quindi si aspetta il posizionamento nella SERP. O magari link in ingresso e poi nuovi clienti nel breve periodo.

Questo è l’obiettivo finale, in quanto ci sono altri micro-step da raggiungere per arrivare alla meta. Sono passaggi che contemplano:

  • Fiducia
  • Consapevolezza
  • Creazione di una community
  • Fidelizzazione dei lettori

Se riesci a sviluppare tutto questo con lo storytelling puoi avere dei risultati ottimi.

Sei d’accordo? Hai già mutato il tuo calendario editoriale? Se hai bisogno di un consulente io sono a tua disposizione. Attendo i tuoi commenti per approfondire insieme questa tematica così importante per la comunicazione online e per il tuo business.

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