Starbucks a Milano, oggi alle 18.00 l’inaugurazione

Tutto pronto in Piazza Cordusio, nel cuore della Milano da bere. La multinazionale del caffè taglierà il nastro del più grande negozio in Europa in pomeriggio e da domani l’apertura al pubblico.
L’inaugurazione del più grande Starbucks d’Europa prevede una vera e propria festa in piazza con tanto di proiezione su maxischermo del film che ripercorre la storia del founder di Starbucks, Howard Schultz. Successivamente piazza Cordusio si trasformerà in un teatro con l’esibizione dei ballerini del Teatro alla Scala. E alla fine, ma solo su invito, 1.200 persone potranno entrare in anteprima nella caffetteria. Quello di Milano non sarà uno store come gli altri, per dimensioni e qualità: si tratta infatti di un classe Reserve roastery, i negozi di fascia alta del colosso statunitense. Ce ne sono altri due al mondo, a Seattle e a Shanghai.Cosa c’è da sapere su Starbucks a Milano?
- Tutto il reparto food è curato da Princi.
- I prodotti da forno sono preparati in loco, nel forno a legna alle spalle del banco di Princi. Superfluo sottolineare quanto siano buoni perché la fama di Princi parla è sinonimo di garanzia
- Entrando, la gigantesca parete di rame alle spalle della porte è interattiva: basta collegarsi all’app per poterci interagire.
- Sì, c’è il rinomato WiFi libero targato Starbucks e lo spazio per sostare e lavorare quanto si vuole. In rete con un caffè.
- Non c’è il logo con la sirena verde, al suo posto una R dorata (R per Reserve Roastery, ovvero con torrefazione)
- La sirena è dentro la location: è una statua in ferro, su una parete in fondo al locale, con a fianco inciso il mantra di Starbucks.
- Il merchandising è curato in ogni dettaglio: non si sono solo le solite tazze, ma prodotti di ogni genere realizzati grazie a collaborazioni griffate. Super ha personalizzato per Starbucks degli occhiali da sole, Clare V bustine e pochette, Perpetua la cartoleria, Cibic ed Eligo firmano complementi d’arredo.
Il gigante del caffè ha chiuso il terzo trimestre del 2018 con ricavi per 6,3 miliardi di dollari, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. Tuttavia sta aggiustando il suo modello di business. Nel 2019 ha pianificato di chiudere 150 negozi negli Stati Uniti, il triplo rispetto alla media, per far fronte al calo delle vendite. In Cina ha stretto un patto con il colosso dell’ecommerce Alibaba per consegnare a domicilio il caffè e arginare la concorrenza di Luckin Coffee, catena locale esplosa in meno di un anno, nonostante sia confermato l’obiettivo di seimila insegne con la sirena bicaudata entro il 2030. Infine ha siglato un contratto da 7,15 miliardi con Nestlé per commercializzare caffè targato Starbucks fuori dai negozi.
- Che impatto avrà sulla vita dei milanesi Starbucks?
- Quale sarà la straegia digitale che adotterà per conquistare il pubblico italiano?
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Giornalista e professionista della comunicazione digitale. Ottimizzo in ottica SEO articoli e contenuti per siti aziendali, testate giornalistiche e blog. Sono esperto di Social Media Management, Content Marketing e Digital PR. La formazione continua mi permette di attuare strategie al passo con l’innovazione.